DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA

Il disturbo specifico di scrittura si definisce disgrafia o disortografia, a seconda che interessi
rispettivamente la grafia o l’ortografia.

Il termine disgrafia risale all’inizio dello scorso secolo e si riferisce a un disturbo legato alla scrittura riguardante la dimensione delle lettere, la distanza tra lettere e l’ortografia.
Le persone affette da questo disturbo mostrano capacità di scrittura inferiori alla media in relazione all’età, al QI e al livello di istruzione.

La disgrafia è una condizione che causa problemi con l’espressione della scrittura non legati alla pigrizia, ma inerenti alle capacità di apprendimento. Molti bambini con disgrafia, non riescono a scrivere correttamente una parola su una riga e la grandezza delle lettere è variabile, al punto da far apparire la scrittura disordinata. Inoltre, faticano a riportare per iscritto quanto pensano o ricordano.

 

La disortografia riguarda invece l’utilizzo, in fase di scrittura, del codice linguistico in quanto tale ed è all’origine di una minore correttezza del testo scritto. Entrambe, naturalmente, sono definite in rapporto alle prestazioni attese per l’età anagrafica dell’alunno.
In particolare, la disortografia si può definire come un disordine di codifica del testo scritto, che viene fatto risalire ad un deficit di funzionamento delle componenti centrali del processo di scrittura, responsabili della transcodifica del linguaggio orale nel linguaggio scritto.


Per saperne di più: 
https://www.stateofmind.it/tag/disgrafia-e-disortografia

 

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